Academy Day #8: intervista con Marta Calbi

La quarta intervista fatta durante l’AcademyDay#8 è con Marta Calbi, ricercatrice presso il dipartimento di medicina e chirurgia dell’Università di Parma.

Marta ci parla dell’estetica sperimentale e in particolare di come il cervello umano reagisce durante un’esperienza estetica (guardando un film o riferendosi alla percezione dell’immagine).

Parlando del futuro, Marta esprime la possibilità che possa esistere un dispositivo in grado di capire automaticamente ciò che accade nel cervello di una persona che sta osservando delle immagini e che di conseguenza può dare giudici obiettivi sulla bellezza dell’opera. in ogni caso, la ricercatrice mette in risalto quanto il corpo umano sia importante in un’esperienza estetica. Sembra pertanto che la soluzione sia l’unione tra il processo visivo di un’immagine e l’esperienza motoria- sensoriale per capire e valutare esteticamente un’opera d’arte.

Per quanto riguarda il modo in cui vengono svolti tali studi estetici, Marta ci informa che per motivi statistici, devono sempre considerare un campione di persone  ampio (almeno 30 partecipanti). Inoltre, non vengono solo considerate le reazioni del corpo ma anche il contesto culturale. la familiarità della persona con l’opera proposta e le esperienze personali. Quindi, con la compilazione di un questionario, il gruppo viene diviso e l’analisi può cominciare.

Andiamo allora oltre la visualizzazione architettonica ed entriamo nel cervello umano!

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