ADX: Intervista con Lewis Quinn, Grain

In questa intervista andiamo a conoscere Lewis Quinn di Grain che iniziò la sua carriera 20 anni fa quando decise di voler celebrare la visione di altri architetti tramite la visualizzazione architettonica.

Dopo 16 anni ad Hayes Davidson, la decisione di fondare il suo studio, Grain.
A Grain gioca un ruolo di fondamentale importanza la possibilità di lavorare con materiali fisici, direttamente studiabili/analizzabili in studio. Ed è per questo che metà del team, lavora attivamente su modelli fisici mentre l’altra metà si occupa della parte digitale (con sviluppatori in Unreal e Unity e CG Artist).

Lewis ci racconta anche il motivo per il quale in studio non utilizzano visori VR ma si preferisce creare una stanza intera che permetta l’interazione multipla di più utenti con le scene. Tutto ciò attraverso pannelli touch screen e grandi pareti mediatiche.

L’intervista si conclude con una panoramica sul team di Grain e sulle caratteristiche che un nuovo artista dovrebbe avere per unirsi: quelle fondamentali restano l’entusiasmo e la passione per il proprio lavoro.

Buona visione!

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.