SOA AcademyDay#5: The Arch-Viz Manifesto

L’AcademyDay#5 è finito: una grande famiglia!

L’AcademyDay#5 si è concluso appena qualche ora fa e finalmente posso sedermi davanti alla mia scrivania per raccontare quelle che sono le sensazioni che mi porto dentro. Sorseggio un bicchiere di Cabernet mentre lo faccio e probabilmente tra un po’ mi accenderò una sigaretta (maledetto vizio!). La stanza e’ buia e c’è un silenzio quasi surreale: ho passato tre giorni in mezzo a così tanta gente entusiasta e amica che forse ora anche se dovesse passarmi un tir sotto la finestra non lo sentirei.

Ricordo a quando abbiamo iniziato questa avventura 4 anni fa in cui eravamo in 70 e solo italiani. Scorro adesso le foto e mi rendo conto che l’Academyday e’ ormai una realtà e un riferimento per l’arch-viz industry. Nonostante l’evento sia cresciuto in termini di presenze, gli artisti partecipanti hanno fatto in modo che tutto fosse molto spontaneo e amichevole. Mi ha ricordato una grande famiglia. Dio solo sa quanto per me questo valore sia importante nella mia vita: costruire una comunità così come una famiglia richiede enormi sacrifici, impegno costante una grande onestà. È’ difficile spiegare come ci si sente quando professionisti da tutto il mondo decidono di affrontare viaggi lunghissimi per venire ad assistere al tuo evento. Mette addosso una pressione incredibile, ti fa tremare i polsi.

State of Art Academy 2014 Drone from The Boundary on Vimeo.

Ti chiedi: E se dovessi fallire? Se non fossi all’altezza delle aspettative? E allora ti metti a lavoro, pensi e ripensi alle cose da mettere apposto, ricontrolli tutto quanto daccapo fino alla nausea perché quella promessa diventi realtà. Personalmente di questo Academy Day mi porterò dietro l’enorme senso di ispirazione che i nostri speakers hanno saputo portare sul quel palco e trasmettere ai partecipanti. Non è semplice parlare davanti ad un pubblico ne’ tantomeno quando quello stesso pubblico si aspetta qualcosa di importante da te. Ho visto dei grandi professionisti che con molta umiltà si sono messi a disposizione per rendere migliore la nostra industria indicando qual è la via per crescere: incredibilmente abbiamo scoperto che non è il software. A loro non posso che fare i miei più sinceri complimenti e ringraziarli per i bei momenti passati assieme.

Io come sempre penso che l’Academyday sia possibile grazie all’affetto e al senso di appartenenza che molti sentono verso questo evento ed è a loro che voglio dedicare questo pensiero: non smettete di sognare perché ė questo che vi rende così speciali. E se un giorno mi venisse in mente di mollare tutto sarà la forza dei vostri sogni a farmi cambiare idea.
Con tanto affetto,
Gianpiero.

Photos by David Connolly Insightful Light

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